Una pellicola del 1983 Jocks, quando vigeva il potere incondizionato del clubbing. Non era facile all’epoca comunicare l’influenza straordinaria che l’ItaloDisco aveva ed avrà nel mondo, dalle Americhe all’Europa. Ci sono voluti 40 anni per ritrovarsi oggi nella marea di appassionati e fans di una musica geniale e felice.
Allora, nonostante lo scorrere fluido degli eventi, c’era un’impertinente riluttanza a riconoscere a Cesare quel che era di Cesare ed al genio autoctono il fascino di saper scrivere musica per l’intero pianeta.
“Jocks” voleva riconoscere che il sogno era possibile, una sorta di similitudine con la storia di decine e decine di produttori discografici inventati per abbattere i muri edificati dalle perfide sette sorelle, ma evidentemente non c’è riuscito.
“Dj & Hi Fi”, ci voleva forse un livello di fantasia più spinto, volevano realizzare uno spettacolo dance ambizioso, oggi si definirebbero “visionari”. Il percorso si dimostrerà una corsa ad ostacoli ma alla fine i nostri eroi realizzeranno il loro sogno e supereranno il solco che separa l’anonimato dalla notorietà derivata dal successo d’impresa. Altrettanto non si potrà dire del regista, anche se il film alla fine, quattro soldi li ha resi, ma giusto perché non c’era altro da vedere.
Questa è la storia che, chiunque di noi abbia vissuto gli anni 80, sarà in grado di raccontarvi, con l’euforia e l’entusiasmo che quegli anni hanno saputo regalare, senza sapere che, per brindare con lo champagne ai successi e ai fallimenti si tenta di nascondere la verità vera, condizionando la sete e la crescita delle generazioni future.
Che Riccardo Sesami, il regista del film, sia un musicista prestato dal conservatorio alla cinematografia e che i produttori del film fossero all’epoca (1983) i proprietari della discoteca più famosa al mondo, dopo il super raccomandato Studio 54 di New York, è certamente una delle tante verità dimenticate e che invece è molto eccitante, se consideriamo l’episodio come emblematico di un decennio in cui ancora qualcuno, dopo averle vissute con la massima convinzione, si vergogna delle sue stesse azioni.
Galli e Bevitori si sono inventati il ruolo in commedia di produttori cinematografici mentre erano bravi, anzi fantastici gestori di locali da ballo. Se fossero ancora con noi, sono certo che mostrerebbero il petto in fuori e la testa alta per aver dovuto sostituire le big cinematografiche nella produzione di una pellicola che ci racconta, con pochi pregi e tanti difetti, anni spensierati e felici lungi dall’essere proattivi.
Chissà se Alfonso Signorini un giorno dovesse vergognarsi di essere stato il maestro di cerimonie del “grande fratello” vip o non vip, che comunque racconta oggi, come tra qualche decennio, il piacere che migliaia di individui provano nello spiare il prossimo dal buco della serratura della casa televisiva più famosa e capricciosa del pianeta.
Le verità di Jocks, che piaccia o no, sono poi testimoniate dal coraggio di scegliere tra i protagonisti della vita reale: Russel Russel ballerino gay di colore cantante degli Easy Going, interprete della sigla Rai Sotto le Stelle e Tom Hoocker, un eccellente professionista dell’Italo Disco che poco aveva a che fare con l’arte della recitazione.
Dopo aver ascoltato la musica della 72° edizione del “festival del santo”, penso di poter affermare che se quella degli anni ’80 era musica dance “leggera” e commerciale, quella appena ascoltata, a parte le eccezioni da podio che confermano la regola, sono del genere Sanremo usa e il popolo rigetta!
Jocks: the Angels of Disco è un film che definire mediocre è un eufemismo, che esplora il piacere del rischio e racconta che per realizzare i propri sogni devi essere prima di tutto uomo o donna liberi e sempre a caccia di nuovi stimoli.
La morale è che negli anni 80 non è stato fatto tutto e bene, ma la positività, con la quale si affrontavano le varie iniziative, era tutt’altro rispetto a quella che oggi provoca contagio da covid 19/20/21&22!
Join us for 3 days of Disco & Talk
Italo Disco Takes over
Giorno(s)
:
Ore(s)
:
Minuto(i)
:
Second(s)
News & Updates
Benvenuti a Takes Over 2023
Benvenuti nel magico universo di “Takes Over” Il Festival degli anni ‘70 ’80 & ‘90 ...
80 voglia di Karaoke
80 VOGLIA DI KARAOKE Il Karaoke nasce dagli spettacoli tradizionali giapponesi. Il termine...
Artisti ItaloDisco uniti X la pace
Anche negli anni 80 ci sono stati momenti di forte tensione e disgrazie, certamente imparagonabili...
Takes Over è un marchio di Idea srl. Via dell’Artigianato 45/a | 41122 Modena.
C.F e P.IVA 01511270363
Tel +39 059.225940 | Fax +39 059.5960833 | Web www.cruisin.it | E-mail info@cruisin.it.